Dare nuova vita ai resi: modi creativi per ridurre l’impatto dei resi

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Le recenti tendenze della vendita al dettaglio hanno incentivato i clienti ad acquistare in eccesso e restituire ciò di cui non hanno bisogno o che non vogliono o ciò che si rivela poi non idoneo Ma, con le crisi della catena di approvvigionamento, l’aumento dei costi per il trasporto e il carburante e l’aumento dell’impatto dei resi in termini di conferimento in discarica e di clima, i rivenditori sono alla ricerca di un modo migliore per ridurre l’impatto dei resi. Nel 2021, i resi al dettaglio sono stati pari a 761 miliardi di dollari in termini di vendite o a un incredibile 16,6% delle vendite al dettaglio totali negli Stati Uniti.

Non è un segreto che molti rivenditori vorrebbero una soluzione al dilemma relativo ai resi, e alcuni stanno pensando a soluzioni di riutilizzo creative. Alcune idee emergenti includono la vendita di articoli restituiti così come sono, la relativa donazione in beneficenza o addirittura scomporli e utilizzarli come materie prime per la creazione di nuovi prodotti.

Ecco alcune delle soluzioni innovative per ottimizzare la gestione dei resi e uno sguardo alle aziende che le implementano.

Vendita di articoli restituiti ai clienti così come sono

Si tratta di uno scenario familiare per molti clienti al dettaglio. Acquistano qualcosa online, per poi rendersi subito conto che non si tratta di quello che volevano. Magari si tratta della taglia o del colore sbagliato, o il cliente ha semplicemente cambiato idea. Persino la merce immacolata e non danneggiata spesso finisce nello stesso posto della merce che ha riportato danni: la discarica.

Per recuperare alcuni di questi costi ed evitare lo spreco di materiali, alcune aziende hanno iniziato a rivendere gli articoli restituiti, spesso con uno sconto, a clienti a cui non importa che l’articolo non sia nuovo di zecca. Questo può essere un eccellente modo per acquistare a un prezzo scontato un articolo desiderato, soprattutto se il prezzo pieno al dettaglio è fuori budget.

Per anni, questo tipo di rivendita è stato effettuato grazie a liquidatori che acquistano pallet di articoli restituiti per poi rivendere gli articoli di maggior valore. Questa settore in ascesa ha raggiunto un fatturato di 644 miliardi di dollari nel 2020. Tuttavia, anche alcuni rivenditori hanno iniziato a rivendere gli articoli restituiti. Target, Amazon, Lowes e Costco rimettono gli articoli sullo scaffale se sono nella confezione originale o prevedono uno sconto se l’articolo è ancora in buone condizioni.

Donare la merce restituita in beneficenza

Foto di Justine Camacho su Unsplash

Donare la merce restituita in beneficenza è uno dei modi più comuni con cui i rivenditori smaltiscono gli articoli restituiti. Facendo in modo che il cliente doni la propria merce o collaborando con una rete di organizzazioni di beneficenza, i brand possono non solo evitare che i resi finiscano in discarica, ma anche ridurre al minimo le emissioni e restituire alle comunità.

Ad esempio, quando Brooklinen processa i resi, quelli non lavati e nuovi ancora contenuti nella confezione vengono rivenduti. Ma i prodotti lavati, leggermente usati o danneggiati vengono destinati alle donazioni.

Brooklinen collabora con Good360 e altre organizzazioni di beneficenza nell’area di New York per fornire lenzuola e biancheria da letto alle strutture che ospitano senzatetto, a quelle per le donne e a coloro che sono stati colpiti da disastri naturali.

I resi convertiti in donazioni hanno anche l’ulteriore vantaggio di amplificare le campagne di social good dei brand. Molti brand scelgono di collaborare con organizzazioni di beneficenza in linea con i loro valori aziendali. Di conseguenza, sempre più consumatori apprezzano e premiano i rivenditori diventando clienti fedeli e sostenitori del brand.

Ridurre l’impatto dei resi

Ridurre i rifiuti presenti nelle discariche è una priorità assoluta per molti brand. Oltre la metà di tutti i brand afferma che fino al 10% dei loro resi finisce in discarica. Mentre c’è ancora molto lavoro da fare per ridurre l’impatto dei resi: per i rivenditori trovare modi più convenienti e rispettosi dell’ambiente di gestire i resi sta diventando una sfida sempre più importante.

Quando siete pronti a portare il vostro marchio in nuovi mercati, fornendo un’esperienza superiore ai clienti e aumentando le entrate, ESW può aiutarvi. Offriamo un supporto di logistica inversa che consente ai rivenditori e ai marchi che vendono DTC di gestire i resi nel modo migliore per i vostri clienti e per il vostro modello di business.

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