Negli ultimi decenni, la bellezza pulita è passata dagli angoli della cooperativa locale alla prima linea della vendita al dettaglio. Sempre più consumatori si preoccupano di prodotti di bellezza sostenibili e naturali e il mercato della bellezza pulita e le vendite di prodotti sono cresciuti anche a fronte della pandemia di COVID-19 e a una recessione economica.
Man mano che si avvicina il National Clean Beauty Day, il 15 luglio, diamo un’occhiata più da vicino alle tendenze, alle statistiche e alle proiezioni per il settore. Scopri come i brand di bellezza pulita hanno fatto passi da gigante nel 2022.
1. Il mercato del clean beauty (ovvero della bellezza pulita) raggiungerà i 22 miliardi di dollari entro il 2024
Il mercato della bellezza pulita sta rapidamente salendo di valore ogni anno che passa, senza alcun segno di rallentamento in tempi brevi. Secondo Statista Research, il mercato globale dovrebbe raggiungere i 22 miliardi di dollari entro il 2024. La cura della pelle detiene la quota maggiore del mercato, seguita da vicino dalla cura dei capelli e dai cosmetici.
I Millennial e la Generazione Z sono i principali consumatori demografici che guidano la tendenza, mostrando più interesse per i prodotti di bellezza biologici e naturali rispetto al consumatore medio. Il 43% dei consumatori in questa fascia di età ha indicato una preferenza verso la cura della pelle naturale, rispetto al 31% dei consumatori complessivi negli Stati Uniti.
2. Il 68% dei consumatori cerca brand di prodotti puliti per la cura della pelle
Circa il 68% dei consumatori afferma di voler acquistare prodotti per la cura della pelle realizzati con ingredienti puliti, secondo un recente rapporto di The NPD Group. Molte delle decisioni di questi acquirenti sono guidate dai contenuti dei social media che guardano: infatti il 41% dei consumatori afferma che Instagram ha influenzato i relativi acquisti di bellezza.
È facile capire perché la tendenza della bellezza pulita sia decollata, dal momento che il 35% dei consumatori afferma di aver dedicato più tempo alla cura della pelle durante i lunghi periodi in casa durante la pandemia. Allo stesso modo, i consumatori sono più istruiti sugli ingredienti e più motivati a prendere decisioni di acquisto eco-consapevoli.
3. Le vendite di prodotti di bellezza pulita sono aumentate del 33% nella prima metà del 2021
Il mercato della bellezza pulita è in piena espansione e non presenta segni di rallentamento.
Sorprendentemente, la pandemia ha dato una spinta importante alle vendite di prodotti di bellezza pulita. Le vendite sono aumentate del 33% durante i primi sei mesi del 2021, raggiungendo un totale di 1,6 miliardi di dollari. E sebbene il settore comprenda prodotti per capelli e altro ancora, quelli per la cura della pelle e il trucco si distinguono come i veri preferiti dai fan, ciascuno in crescita di oltre il 20% durante il periodo in esame.
Quindi, cosa sta sostendendo la tendenza? La ricerca sottolinea che i consumatori statunitensi pensano di più a cosa c’è nei loro prodotti e a come sono fatti. Un sondaggio NielsenIQ del 2021 ha indicato che il 40,2% dei consumatori afferma che gli ingredienti naturali sono più importanti quando si tratta di acquistare prodotti di bellezza, seguiti dal rispetto dell’ambiente e dal packaging riutilizzabile.
4. Beautycounter ora vale 1 miliardo di dollari
Fin dalla sua fondazione nel 2013, Beautycounter è stato uno dei brand leader nel settore della bellezza pulita. Sebbene la società non riveli il suo fatturato, gli analisti stimano che la società abbia realizzato 341 milioni di dollaro di fatturato nel 2020 e un recente investimento del Carlyle Group ne ha aumentato la valutazione a 1 miliardo di dollari.
Beautycounter è unica in quanto è una società DTC che vende prodotti su una vasta gamma di canali, anche online, nei negozi fisici e attraverso oltre 65.000 consulenti. La sua valutazione di 1 miliardo di dollari chiarisce che il movimento della bellezza pulita ha fatto la sua irruzione nell’economia mainstream e ci sono molte possibilità di crescita.
5. Sephora presenta 80 brand di bellezza pulita
Sephora è uno dei marchi di prodotti di bellezza più noti al mondo, con 2.500 negozi in oltre 33 paesi. Nel 2020, il brand ha generato fino a 5,01 miliardi di dollari di vendite al dettaglio solo negli Stati Uniti. Considerando il suo prestigio nel settore della bellezza nel suo complesso, è interessante notare che il brand ora presenta 80 marchi di bellezza pulita nell’ambito dei suoi prodotti per la cura della pelle, il trucco e la cura dei capelli.
Alcuni dei marchi di bellezza pulita più popolari di Sephora includono Ilia, Kosas, Lawless, Westman Atelier e altro ancora. I marchi spaziano da quelli convenienti a quelli di fascia alta, rivolgendosi a clienti in cerca di makeup quotidiano e artistico.
6. Le vendite di prodotti di bellezza senza parabeni stanno crescendo dell’80% più velocemente rispetto al mercato complessivo
Un recente studio Nielson dimostra che gli ingredienti puliti guidano la crescita nel settore della bellezza. Mentre l’industria della bellezza e della cura personale nel suo complesso ha registrato tassi di crescita delle vendite del 2% nel 2021, i prodotti di bellezza puliti hanno registrato tassi di crescita dell’8,1%.
I prodotti privi di parabeni, solfati e ftalati hanno visto i più alti tassi di crescita delle vendite, mentre i prodotti privi solo di parabeni hanno visto una crescita delle vendite inferiore. La crescita delle vendite è stata ancora più elevata per i prodotti che promuovono vantaggi ambientali (cruelty-free, plastic-free o vegan). E come hanno dimostrato altre statistiche sulla bellezza pulita, i consumatori più giovani stanno guidando gran parte della crescita della bellezza sostenibile.
7. L’UE ha vietato in misura 150 volte maggiore gli ingredienti dei prodotti di bellezza rispetto agli Stati Uniti
L’Unione europea (UE) è stata a lungo più avanti degli Stati Uniti nelle politiche alimentari e sui farmaci. Quindi non sorprende che anche l’UE sia pioniera nella legislazione sulla bellezza pulita. Ad oggi, l’UE ha vietato in misura 150 volte maggiore ingredienti di prodotti di bellezza rispetto agli Stati Uniti (la legge dell’UE vieta l’uso di 1.328 sostanze chimiche, mentre gli Stati Uniti limitano solo 11 sostanze chimiche).
I divieti riguardano tutto, dai coloranti e conservanti ai filtri UV, fino alle sostanze consentite nei cosmetici. Molti degli ingredienti si sono mostrati in grado di causare mutazioni genetiche, cancro, difetti alla nascita e altro ancora. È probabile che queste politiche creino effetti a catena in tutto il mondo, poiché gli Stati Uniti e altri paesi seguiranno l’esempio.
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