Quando i marchi espandono i canali di ecommerce DTC a livello internazionale, si concentrano giustamente sul lancio di siti Web e sull’accelerazione dello speed-to-market. Dal coinvolgimento dei fornitori, alla creazione e all’implementazione di siti di ecommerce, alla collaborazione con soluzioni di checkout localizzate e società di logistica, i marchi si concentrano sulla partenza in grande stile.
Ma cosa devono fare i marchi? Il lancio rapido con i partner giusti accelera l’obiettivo finale dell’espansione del mercato: i ricavi. Ma l’ecommerce DTC internazionale non è un’impresa da implementare e dimenticare. Per un successo duraturo, i marchi hanno bisogno di un team collaborativo di esperti multidisciplinari il cui obiettivo comune è quello di aumentare i ricavi a lungo termine e la fedeltà dei clienti.
I marchi che coinvolgono Merchant of Records (MoR), come ESW, possono già avere accesso a un team di ricercatori, analisti, designer e sviluppatori che hanno tutti l’interesse di raggiungere il successo del marchio e la crescita continua dei ricavi.
L’UX design (Design dell’Esperienza Utente) è una disciplina chiave di cui i marchi hanno bisogno per ottenere la crescita. Il design di un sito di ecommerce DTC è essenziale per ottenere un tasso di conversione più elevato. Gli acquirenti abbandonano i siti e di conseguena i marchi diminuiscono le vendite quando il sito aziendale presenta elementi che infastidiscono o distraggono i visitatori. Ma con valutazione e design adeguati, i marchi possono acquisire i dati di cui hanno bisogno senza aumentare l’attrito con i clienti.
Leggi di seguito un case study sull’UX design che illustra il potere della partnership e di processi solidi incentrati sul raggiungimento degli obiettivi del marchio.
Introduzione
Il team di ricerca del design presso ESW è stato incaricato da un marchio di abbigliamento internazionale di riprogettare la sua newsletter modale (un elemento pop-out che viene visualizzato sopra altri contenuti della pagina) su siti internazionali al fine di aumentare le iscrizioni degli utenti. Il cliente voleva aumentare il numero di volte in cui il modale sarebbe stato visualizzato all’utente: un dark pattern che poteva causare più danni che benefici per gli utenti. I dark pattern sono elementi di design che fuorviano o ingannano deliberatamente i visitatori del sito Web inducendoli a fare scelte non volontarie. Queste tattiche possono danneggiare la reputazione del marchio.
In primo luogo, è stata condotta una ricerca sulle migliori pratiche per i modali dei siti Web. A questo è seguita l’analisi della concorrenza sui siti di ecommerce che ha adottato un approccio modale, per indirizzare gli utenti e incoraggiarli a iscriversi alla newsletter del marchio. Infine, è stato condotto un test con utenti di due paesi nel mercato di riferimento dell’azienda per comprendere meglio le loro opinioni sui modali.
Risultati della ricerca
Una newsletter modale pop-up è un metodo molto utilizzato per i siti di ecommerce. La ricerca ha dimostrato che i modali possono sembrare invadenti, soprattutto se usati in modo improprio, ma la ricerca mostra anche che migliorano la conversione. Funzionano offrendo un elemento di valore (come uno sconto) e utilizzando trigger specifici (come l’intenzione di uscita di un utente) per visualizzare un’esperienza pop-up che non sia fastidiosa e generi lead.
La tempistica è un altro fattore cruciale da considerare nella visualizzaizone di un pop-up. Non c’è niente di più fastidioso che giungere su un sito Web per la prima volta ed essere immediatamente accolti da un pop-up di email di opt-in. Gli utenti devono ancora interagire con il sito Web. Perché dovrebbero essere disposti a fornire il loro indirizzo email? L’approccio migliore è pazientare e aspettare il momento giusto per far visualizzare il pop-up. Uno studio ha registrato che attendere per la visualizzazione di un pop-up, fino a quando un visitatore non ha navigato in due pagine, ha prodotto più del doppio del tasso di conversione rispetto alla vsualizzazione sulla prima pagina di destinazione.
Test utente
Il team di progettazione ha creato un test utente per capire meglio come gli utenti avrebbero risposto a un pop-up di newsletter sul sito del marchio di abbigliamento. Abbiamo testato 32 utenti da panel nei mercati target del marchio. Il 53% ha dichiarato che occasionalmente si iscriverebbe a newsletter su siti di ecommerce, rispetto al 38% che non lo farebbe mai. La motivazione che maggiormente spinge i clienti ad iscriversi a una newsletter è uno sconto (63%), mentre seguono con distacco le offerte esclusive (47%). Pochissimi utenti si sono iscritti a newsletter sulla base di contenuti interessanti (28%) e per la scoperta di nuovi prodotti (22%). Il 94% degli utenti è più propenso a iscriversi a una newsletter se viene offerto uno sconto.
Abbiamo chiesto agli utenti in quale momento dovrebbe apparire su un sito un pop-up di newsletter. La risposta più votata è stata prima del checkout (38%). Gli utenti hanno convenuto che questo è il momento opportuno per iscriversi, perché stanno per effettuare un acquisto e vogliono ricevere uno sconto prima dell’acquisto. Molti utenti concordano sul fatto che i pop-up di newsletter possono essere fastidiosi, ma se viene proposta un’offerta, possono essere utili.
Progettazione basata sui dati
Sulla base della nostra ricerca, la newsletter modale appena ridisegnata viene visualizzata dall’utente alla sua prima visita, dopo almeno 15 secondi. Da Google Analytics, sappiamo che il tempo medio che un utente trascorre su una pagina è di circa 37 secondi. Se l’utente chiude il modale, riceve un altro pop-up sul carrello. Tuttavia, non appare un modale. Analizzando i concorrenti, abbiamo notato che le notifiche di tipo avviso popup (elementi nascosti non modali per visualizzare un breve messaggio) nella parte inferiore o superiore della pagina stanno diventando sempre più comuni sui siti. Questa tecnica è meno invadente per l’utente e non interrompe il percorso di visita, soprattutto se si presenta nella pagina del carrello. La notifica reca il messaggio “Ottieni il 10% di sconto”. Viene visualizzato dopo alcuni secondi, attirando l’attenzione dell’utente ma non impedendo la vista.
Passaggi successivi
È fondamentale monitorare e comprendere l’impatto che la riprogettazione sta avendo sui clienti. L’attuale tasso di opt-in per i nuovi utenti varia tra l’1,1 e l’1,5% nei paesi testati. Il nostro brand partner punta ad avvicinarsi al 3%. I tracker sono stati configurati sulla nuova notifica modale e di tipo avviso popup per tenere traccia dell’impatto tra i vecchi e i nuovi design.
Riprogettare i risultati ad oggi
Dall’implementazione tre mesi fa, abbiamo aumentato il tasso di opt-in da una media dello 0,7% all’1,5%, un aumento di oltre il 100%. Alcune settimane i tassi d’iscrizione hanno raggiunto il 2,8%.
Il takeaway
Per raggiungere l’obiettivo del marchio di aumentare le iscrizioni alla newsletter, il team UX ha eseguito ricerche e test approfonditi per arrivare a un nuovo design e continuerà a fare verifiche e test per raggiungere l’obiettivo di aumentare i clienti.
I marchi con canali di ecommerce DTC non possono sottovalutare il potere e il valore di avere il team giusto. I partner che condividono gli obiettivi del marchio e investono nel successo a lungo termine possono ottimizzare meglio l’esperienza di acquisto e aumentare più rapidamente le entrate e la fedeltà.
Se il tuo marchio è pronto a raggiungere speed-to-market e successo internazionale duraturo, rivolgiti a ESW. Aiutiamo i marchi più amati al mondo a lanciare la presenza a livello internazionale nell’ecommerce e a sviluppare strategie di crescita a lungo termine. Contattateci subito.